The Planet of Liam Young
Visionario architetto-regista di Planet City, per la BBC è “l’uomo che sta progettando il nostro futuro”. Il suo think tank Tomorrow’s Thoughts Today anticipa l’impatto della tecnologia. I suoi film ci fanno vivere i grandi temi socio-ambientali. Esempio: una sola città per l’umanità intera? Lui l’ha creata.
Liam Young è più cose insieme. Architetto, filmmaker, pensatore: un costruttore di mondi. Vale fidarsi della BBC, che ha definito l’australiano “l’uomo che sta progettando il nostro futuro”. E attraverso più linguaggi.
Da una parte, Young ci trasporta nei temi del nostro tempo attraverso i film. Nel suo ultimo lavoro, Planet City, viviamo dentro una città costruita per ospitare 10 miliardi di persone, l’intera popolazione umana. Fuori, solo natura selvaggia. L’esperienza è spettacolare, e perturbante.
Dall’altra parte, Young è fondatore del think tank Tomorrow’s Thoughts Today, con cui riflette sull’impatto della tecnologia sulle nostre vite. Il filo conduttore dei progetti è chiaro: sbilanciarsi in avanti, fare della visionarietà uno strumento di conoscenza.
Il festival presenta Liam Young nella giornata conclusiva. Il futurologo ci porterà nel suo lavoro all’incrocio fra narrazione e “worldbuilding”, che ha già trovato casa in tante realtà internazionali come Tribeca Film Festival, MoMA, V&A, TED. L’ospite migliore per proiettarci nel mondo che verrà.