Life on water. Lessons from the floating school in Lagos
Il progetto su palafitte di Kunlé Adeyemi ha fatto scuola: un caso modello nell’affrontare a viso aperto, con creatività e coraggio, la crisi ambientale. Da allora il lavoro dell’architetto nigeriano, già Leone d’Argento a Venezia, è affrontare il cambiamento con idee originali e visionarie.
Il cambiamento climatico sta trasformando il nostro mondo, lentamente, come una marea silenziosa. Le città costiere dei cinque continenti sono alla frontiera. Che fare? Una risposta originale e innovativa arriva da Kunlé Adeyemi, architetto e ricercatore con un dottorato a Princeton sulle città africane emergenti.
Perché non unire un sapere locale, quello delle zattere galleggianti di Lagos, sua città natale in Nigeria, a una prospettiva moderna e globale che conosce i rischi del cambiamento climatico e l’evoluzione delle città? Da questa domanda nascono alcuni dei progetti più noti di Kunlé, che ha vinto il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia per una riproduzione della sua Makoko Floating School, l’iconica casa galleggiante in legno nella metropoli nigeriana.
Kunlé ha lavorato per dieci anni da OMA, a Rotterdam, al fianco di Rem Koolhaas, per poi aprire in Olanda il proprio studio NLÉ nel 2010, che si occupa di ricerca e urban design creativo con attenzione ai problemi del nuovo millennio.