2019 – Urban Times
La città contemporanea e le idee che la animano: un percorso in 12 temi per introdurre al festival.
—
Le città sono il luogo in cui si concentrano i grandi fenomeni e le trasformazioni silenziose che danno forma alla nostra società complessa.
Il rapporto fra tecnologia e luoghi, l’ambiente e i trasporti, la sfida per avere abitazioni a costi più accessibili. Ma anche temi da indagare come il city gaming o il rapporto con la psichedelia. Il festival Utopian Hours ha selezionato alcuni grandi interrogativi e tendenze emergenti osservabili nelle società urbane, e li ha raccontati attraverso un percorso introduttivo al festival.
Data Urbanism
Più dati avremo, migliore la città — eppure nessun algoritmo potrà risolvere un enigma. Una città iperconnessa, con servizi iperefficienti a vantaggio dell’ambiente e degli abitanti, è l’idea che ha guidato la smart city dai primi test ai programmi più ambiziosi come Sidewalk Toronto, sogno di un quartiere high-tech regolato via rete e sensori.
Ogni istante, gli “urban data” raccolti sono sempre più. La domanda è a chi appartengano. L’equilibrio fra opportunità per la qualità di vita, partecipazione democratica e finalità commerciali è tutto da calcolare.
Community Placemaking
Fare presto, ma farlo ascoltando gli abitanti. L’urbanistica tattica vuole ottenere il massimo impatto su un luogo con progetti dal minimo costo. Da qui gli interventi di arredo urbano che creano una nuova piazza nel giro di poche ore, o i colori che ridisegnano strade e incroci. Pochi anni di esperimenti hanno però dimostrato che, senza una vera comprensione dei desideri della comunità, l’effetto positivo è simile al budget: limitato. La via al placemaking rimane snella, ma partecipata.
Branding & Storytelling
La città è il racconto della città sono indivisibili come le due facce di un foglio. Per agire sulla prima si può intervenire allora sul secondo.
Da semplice palcoscenico, le città sono obbligate a fare da protagoniste nel ruolo di brand. È questione di marketing, ma non è un’operazione superficiale: al contrario. Come mostrano i migliori casi di city branding, fare emergere la personalità profonda e raccontare i desideri di un luogo è necessario per riconoscersi, farsi riconoscere e infine cambiare.
Affordable Housing
Che senso ha creare città migliori, se poi non è possibile viverci?
La carenza di abitazioni a prezzi accessibili è da tempo il problema comune delle città più ambite. Le case sul mercato sono poche, e un numero sempre maggiore va in affitto a turisti. Gli investimenti pubblici continuano a ridursi. Londra, Barcellona, New York: si aspettano con urgenza soluzioni efficaci dai luoghi in cui i metri quadri sono sempre più cari.
Circular City
Da grande colpevole, la città si è scoperta avamposto nella lotta per l’ambiente. L’economia circolare, con il suo impegno nel gestire al meglio le risorse, trova nuove applicazioni concrete nei sistemi urbani. Un esempio su tutti, le varie strutture “spugna”: parchi o spazi costruiti capaci di immagazzinare, filtrare e ridistribuire l’acqua piovana, così da mitigare gli effetti delle tempeste e poi risparmiare sull’irrigazione.
Un’ipotesi. Dovesse scrivere oggi, il guru dell’attrattività urbana Richard Florida parlerebbe non di città creative, ma di città circolari.
Future Mobility
Pensando a come ci sposteremo, le risposte sembrano arrivare dai due estremi. Da una parte i tubi sopraelevati dell’Hyperloop, con le loro capsule a levitazione magnetica e la promessa di viaggi ai limiti del teletrasporto. Dall’altra un’invenzione di sicuro successo, la bici, a cui nessuna città non può non dare spazio se intende migliorare.
Sullo sfondo una provocazione: e se a dispetto di tutte le previsioni il futuro della mobilità —a piedi, in sella, in sharing— non sarà collettivo ma individuale?
Urban Ecology and Visionary Facilities
La metafora della città organismo è sempre potente. Le città sono esseri viventi, da studiare nella loro ecologia: se è così, la loro salute dipende da un buon metabolismo.
Energia, gestione dei rifiuti, acque. Tra i progetti più interessanti ci sono quegli impianti, termovalorizzatore di Copenaghen in testa, che ambiziosamente si reinventano come luoghi dal valore urbano oltre che tecnico, non separati dall’ambiente attorno. Sarebbe bello fosse questo delle “infrastrutture visionarie” lo scenario emergente.
Civic & Social Innovation
La città non è solo il Comune. Realtà diverse dall’amministrazione pubblica concorrono sempre più spesso a ideare e mettere in pratica politiche per la collettività. Dalla casa al lavoro, i temi sono quanti gli strumenti con cui affrontarli. Chi punta sulla tecnologia come chi fa attività in strada dovrà misurarsi però con le stesse sfide, ora che l’istituzione si sta adattando a un ruolo diverso: l’effettivo impatto, la sostenibilità economica e il grado di partecipazione.
City Imaging
Chiudi gli occhi, pensa a una città. Un’immagine si presenta alla mente. Come influire sulla percezione di un luogo fino a questo livello?
L’imaging indica la produzione di immagini, cosa diversa dalla pura immaginazione. Il termine è usato in medicina, ad esempio, per indicare gli esami diagnostici attraverso immagini. Il city imaging prevede allora di costruire, attraverso metodi diversi, un racconto per immagini tale da esaltare il potenziale di una città. Più sarà potente, più potrà influire sul nostro immaginario.
Psychedelic Education
Oltre i limiti abituali della percezione e dei tabù sociali. Non solo nuove tecnologie e soluzioni architettoniche: all’interno dei microcosmi urbani si sperimentano modi alternativi di guardare al mondo e si ridefiniscono i confini dei comportamenti socialmente accettati. La città psichedelica ha il coraggio di aprire le porte della percezione, per esplorare le incredibili potenzialità cognitive e creative della mente.
City Gaming
Per cambiare le cose seriamente spesso è sufficiente giocare. Le città che hanno sperimentato la gamification sono riuscite a coinvolgere attorno allo stesso tavolo (da gioco) amministratori e privati, professionisti e cittadini. Tutti impegnati a trovare nuove idee e soluzioni confrontando prospettive differenti, e nel frattempo divertendosi.
Talent Stickiness
Nella corsa ai talenti, attrarli è soltanto metà del compito. Una sticky city, una città “adesiva”, è capace di attirare a sé persone di talento e poi convincerle a rimanere sul luogo. Agli inizi del Duemila, la ricetta per una classe creativa fiorente invitava a puntare sulle celebri tre T di tecnologia, tolleranza e appunto talento. È un segno dei tempi che oggi le qualità ricercate in una città siano innanzitutto stipendi buoni, case abbordabili, vivibilità.