Originario della Svizzera, Juval Dieziger si è trasferito a Berlino alla fine degli anni Novanta. Nel tempo è diventato una figura di spicco della scena underground locale, soprattutto dopo aver aperto il Bar25 — un club leggendario che ha rapidamente raggiunto il successo in tutta la città. Nel 2010, con la chiusura forzata del Bar25 dovuta al progetto Mediaspree, inizia una fase di resistenza che porterà alla nascita di Holzmarkt.
Oggi Holzmarkt è diventato un simbolo della rigenerazione urbana guidata dalla comunità e Juval ne è uno dei principali promotori con il ruolo di Chief Emotional Officer.
Originario della Svizzera, Juval Dieziger si è trasferito a Berlino alla fine degli anni Novanta. Nel tempo è diventato una figura di spicco della scena underground locale, soprattutto dopo aver aperto il Bar25 — un club leggendario che ha rapidamente raggiunto il successo in tutta la città. Nel 2010, con la chiusura forzata del Bar25 dovuta al progetto Mediaspree, inizia una fase di resistenza che porterà alla nascita di Holzmarkt.
Oggi Holzmarkt è diventato un simbolo della rigenerazione urbana guidata dalla comunità e Juval ne è uno dei principali promotori con il ruolo di Chief Emotional Officer.
Lungo la Sprea un “villaggio urbano” esalta la cultura degli usi temporanei. Un progetto indipendente per offrire un’alternativa ai piani di sviluppo top down che da tempo cercano di privatizzare le aree vicine al principale fiume di Berlino.
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