Per un nuovo equilibrio sul mercato dell’abitare è tempo di unire le forze. Le parole d’ordine: sostenibilità, qualità, integrazione. Un confronto per aggiornare il dibattito sul futuro del settore.
Rimuovere le barriere, fisiche e culturali. Ripensare come muoversi. Per una città connessa, rapida e ad alta vivibilità. La pianificazione dei trasporti e la nuova mobilità come dimensioni del progresso.
Creare e gestire quartieri che accolgono cultura, creatività, vita notturna. Un’impresa tutt’altro che semplice. Come trovare un equilibrio tra sostenibilità economica, community empowerment e tutela del patrimonio? Il caso di Sauchiehall Street a Glasgow stimola il dialogo tra maker, esperti e amministratori.
TAVOLO SOLD OUT
Il potenziale per uno sviluppo immobiliare in città c’è eccome. Ma per realizzarlo è essenziale ripensare come intercettare il mercato e accogliere trend sociali e high tech nel tessuto urbano. Nuovi modelli cercasi.
Il venerdì di Utopian Hours si apre con una selezione di short-doc premiati alle ultime edizioni del festival di Detroit in cui sono i film a raccontare come si migliorano città e quartieri
Mobilità, spazio pubblico, prossimità. Un confronto tra esperti e maker italiani apre la tre giorni dedicata al meglio dell’innovazione urbana dal mondo
Lo sguardo su Torino dei Visiting Urban Explorer
L’8ª edizione del festival aggiorna il format dei Visiting Urban Explorer: non più architetti e urbanisti. Quest’anno è il turno dei fotografi. Il primo è Daniel Rodrigues — da Porto
Uno degli attivatori di Spitalfields a Londra racconta come un quartiere può trasformare l’immagine di un’intera città
Roma è la città ospite di Utopian Hours 2024. Sfide, opportunità, nuovi scenari. Parola al Sindaco Gualtieri e all’Assessore Veloccia
Cosa fa un Chief Public Realm Officer? Da New York una nuova carica ufficiale, per reimmaginare la città a partire dallo spazio pubblico
Nel programma dei tre giorni di Utopian Hours anche un workshop di video-reporting a tema urbano condotto dal collettivo Santabelva che si svolgerà sabato 19 ottobre dalle 9.30 alle 15.00 in Dorado (Lungo Dora Firenze, 37).
Parlare di “destinazione” significa trasformare un luogo con l’obiettivo di renderlo attraente. Ma è un concetto ancora attuale? E soprattutto: perché non c’è dialogo tra i professionisti del turismo e quelli del city making? Il tavolo di lavoro internazionale promosso da Turismo Torino e Provincia discute casi studio, strategie e nuove connessioni tra attrattività e “fare città”.
Trasformazione significa opportunità. Il rilancio culturale e sociale dei centri storici non può che partire dalla rigenerazione urbana. L’esperienza della Città di Cuneo apre il dibattito su metodi, strategie e prospettive future.
Roma guarda avanti e si trasforma. Le risorse non mancano: dai fondi PNRR agli investimenti in vista del doppio appuntamento con il Giubileo. A Utopian Hours un tavolo di lavoro racconta sfide e opportunità di una stagione di rilancio.
Fotografa, regista, produttrice. L’occhio esperto della seconda Visiting Urban Explorer per una Torino at its best
I fuori classe dei “terzi luoghi”, dalle strade della Francia. Yes We Camp rivela come trasformare i vuoti urbani in spazi di comunità.
Missione: cambiare Lubiana. Il collettivo di placemaker che sperimenta con soluzioni creative e usi temporanei.
I pionieri delle Nature-Based Solution. Le nuove tecniche da conoscere per salvare le città ispirandosi alla natura.
Il caso di Telliskivi Creative City continua a fare scuola. Qui un’ex area industriale è da tempo il cuore pulsante di Tallinn.
Il panel. Un confronto a più voci sulla relazione tra spazio pubblico e cultura: esperienze e nuove strategie per capire come preservare le due scintille della vitalità urbana.
La “città del futuro” in MVRDV è una cosa seria. Da decenni lo studio fondato da Maas, van Rijs e de Vries —da cui l’acronimo— continua a innovare nel campo della progettazione urbana. Per immaginare nuovi modi di vivere, lavorare e giocare nelle nostre città.
A un anno dalla prima edizione americana di Utopian Hours, torniamo a dialogare con i movers and shakers di Miami
Convivere con l’acqua. È possibile? Una delle più autorevoli landscape designer thailandesi spiega come le città potranno adattarsi all’innalzamento del livello del mare
Il terzo esploratore urbano arriva da Monaco. Nuove proposte per Torino da un esperto di street photography
Il festival di strada che da 10 anni accende Bratislava. Con Good Market, la creatività collettiva si fa rigenerazione.
L’architettura internazionale a Torino. Spazio ai luoghi di lavoro e vita dove contemporaneo significa bello, funzionale, accogliente.
Benvenuti nella città laboratorio guidata dall’innovazione tecnologica. L’imprenditore visionario che immagina le comunità urbane del futuro.
Come si costruisce una nuova capitale? Con il suo reportage, Nick Hannes racconta l’impatto sociale e le sfide del “rifare una città”.
Il prestigioso media internazionale rinnova la sua presenza al festival. Parola a David Dudley, firma di punta della “Bibbia degli urbaniti”
Capire la mobilità? Meglio leggere i dati. Da Rotterdam, la società che fa city making pensando a come ci spostiamo
La città femminista ha una nuova voce. In India, un podcast racconta come immaginare spazi urbani più sicuri e inclusivi.
Nell’urban design c’è un nome da conoscere. Il pluripremiato studio inglese che unisce nuova architettura e senso di comunità.
In Silicon Valley un software riscrive le regole dell’urbanistica. L’utopia tech di una nuova forma di villaggio iper-tecnologico e autosufficiente.